Perchè tra tutte le zone possibili sulla superficie terrestre si sono concentrati quasi tutti sulla ricerca in Antartide?

In Antartide non ci sono le influenze sia storiche, con la presenza dell'uomo, sia geografiche per l'isolamento dovuto alle correnti marine e atmosferiche. Il continente si può considerare isolato dal resto del pianeta. Solo nell'ultimo secolo con l'arrivo dell'uomo sul suolo antartico e con l'insediamento di basi si è avuta una contaminazione ambientale, ma per migliaia di anni i ghiacci hanno raccolto solo ciò che l'atmosfera e l'oceano ha portato. Oggi le basi sono molto attente a non aggiungere inquinamento e le ricerche in atto sli si occupano di monitorare lo stato dei ghiacci, dell'oceano e dell'atmosfera.

 

 

 

Perchè vanno a perforare il ghiaccio più in profondità e non prendono quello più in superficie?

Il ghiaccio in profondità documenta le sostanze presenti nell'atmosfera nei periodi più antichi l'altro invece documenta le sostanze presenti nell'atmosfera nei periodi più recenti. Sono interessanti entrambi perchè messi a confronto spiegano ciò che succede sulla superficie terrestre e nella sua atmosfera con il passare del tempo.

 

Oltre che in Antartide ci sono altri posti dove si conducono ricerche di questo tipo? Quali?

Ricerche di questo tipo si conducono in Groenlandia e sui ghiacciai alpini, himalayani e patagonici tutte zone con la minore influenza geografica e storica da parte delle diverse civiltà umane.

 

Le previsioni sul surriscaldamento globale e sull'espansione dei deserti sono dati forniti da questo tipo di ricerche o da altre?

I dati sul surriscaldamento globale (effetto serra) provengono da numerose osservazioni.

Le carote di ghiaccio documentano il livello di anidride carbonica presente nell'atmosfera in determinati periodi geologici; si è notato che la percentuale di anidride carbonica e di metano (un altro gas serra) sono molto variate negli ultimi ottocento mila anni. L'immagine che riportiamo si ferma a 400 mila anni fa.

Inoltre studiando la percentuale di due isotopi dell'ossigeno nelle molecole di acqua e di anidride carbonica si sono fatte delle ipotesi sulle temperature dell'atmosfera.

Il grafico mostra che in corrispondenza a picchi di anidride carbonica ci sono anche i picchi di aumento della temperatura e viceversa.

Proprio il progetto europeo Epica ha permesso questi studi.

Il fatto clamoroso è che queste percentuali di gas serra sono molto al di sotto di quelli attuali e si capisce ciò che sta avvenendo al nostro pianeta rifacendosi a periodi simili o comparando lo stato attuale con quello di precedenti periodi geologici.

Ad esempio il progetto Andrill, a cui ho partecipato va proprio a vedere cosa è successo in Antartide sedici milioni di anni fa in cui l'atmosfera terrestre era più calda dell'attuale per capire cosa potrà succedere tra cinquanta-sessanta anni quando l'atmosfera potrebbe avere le stesse temperature.