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Martini nell'enciclopedia Britannica

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Riflessioni attorno alla vita di A. Martini

n.1

Ogni giovane ha in sé questo slancio vitale di conquista del mondo che gli anni, poi, modificheranno in riflessione; in Martini questo non accadrà , gli anni non cambieranno la sua ansia di ricerca e sperimentare nuove vie, la sua spinta creativa resterà intatta fino alla fine; cambieranno in Martini i sentimenti.

n.2

Maturità… A) Domina in quest'uomo eretto, rigido, proteso verso l'infinito, l'ansia di sapere, di conoscere, di penetrare il mistero dell'esistenza.

Quest'eroe con lo sguardo fisso verso l'infinito simboleggia il mito del super uomo, a cui tendeva l'artista Martini.

n.3

Amo la categoria di quelli che soffrono, perché soffrire significa stato di poesia, sono con quelli che non sono amati abbastanza, perché vuol dire che appartengono ad altri mondi, sono per gli squalificati, perché a nessuna categoria possono appartenere.

n.4

 Se la gioventù di Martini fu caratterizzata da un'ansia di apprendere cose nuove, di confrontarsi ed avere contatti con altri artisti, se la maturità fu contraddistinta dal dissidio di sentirsi eroe e di dover fare i conti con la banalità dell'uomo comune, la vecchiaia fu pervasa da un grande senso di solitudine .

n.5

I numerosi viaggi e spostamenti sia in Italia che all'estero dove egli venne a contatto con diversi artisti e varie correnti contribuirono la sua maturazione artistica, senza determinarla .

 n.6

"Mi sento perduto come un cane senza padrone… In fondo anche noi, come Ulisse, dobbiamo soffrire l'ira del nostro destino e delle nostre miserie della carne, per trovare la pace e la giusta serenità della saggezza ". Da lettera a velluti.

n.7

"Navigo in ansia, alla ricerca di nuove vie, invento sistemi di sorpresa, cerco di realizzare quel sogno, perché l'opera non sia mai inferiore al pensiero primo."

 

 

Autori:

Testo di: Alberto
 

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