LA SCUOLA IN EUROPA
Essere cittadini europei offre a ciascuno un’opportunità unica.
Avere la possibilità di formarsi e lavorare in un paese europeo
diverso dal proprio, costituisce senza alcun dubbio una garanzia di crescita
personale e una possibilità di arricchimento culturale e sociale
ineguagliabile. Uno dei principali ostacoli per coloro che desiderano
lavorare o frequentare scuole in un altro paese dell’UE oppure
spostarsi da un settore all’altro del mercato del lavoro consiste
tuttavia nella difficoltà di vedere riconosciute e accettate le
proprie qualifiche e competenze.
2007 pari opportunità per tutti
La Commissione Europea ha dato il benvenuto, nella giornata del 1° giugno
2006, alla decisione del Consiglio e del Parlamento Europeo di designare il
2007 "Anno europeo delle pari opportunità per tutti", proprio
il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale italiana del "Codice
delle pari opportunità tra uomo e donna".
Questa iniziativa servirà a rendere i cittadini UE consapevoli del proprio
diritto a non essere discriminati, a promuovere le pari opportunità in
campi quali il lavoro e l'assistenza sanitaria, e per dimostrare come la diversità renda
l'Europa più forte.
L'Anno europeo 2007, che cade esattamente dieci anni dopo l'"Anno europeo
contro il razzismo" e l'introduzione, nel trattato CE, dell'articolo 13,
che vieta all'interno dell'Unione europea ogni forma di discriminazione, si
concentrerà sulla lotta alle discriminazioni basate sul genere, la razza
o l'origine etnica, sulla religione o la diversità di opinione, sulla
disabilità, sull'età o sugli orientamenti sessuali.
Gli obiettivi dell’anno europeo sono i seguenti: diritti, rappresentatività,
riconoscimento e rispetto.
Le misure adottate per conseguirli sono, in particolare, organizzazione o sostegno
di incontri, manifestazioni, campagne promozionali, informative ed educative,
indagini e studi a livello comunitario o nazionale.
SCUOLA E TITOLI DI STUDIO
L’Unione Europea costituisce ormai un grande spazio all’interno
del quale i cittadini godono di libertà di movimento pressoché totale:
possono viaggiare, vivere, studiare e lavorare in uno qualsiasi dei 27 stati
membri che la compongono. Il diritto di circolare liberamente comporta la possibilità di
esercitare una professione, senza discriminazione alcuna. L’unico ostacolo
potrebbe essere legato al riconoscimento dei titoli, tuttavia il riconoscimento
del diploma di maturità è automatico, perché tutti gli
stati del Consiglio d’Europa hanno firmato già nel 1957 la Convenzione
europea sul riconoscimento delle qualifiche che danno accesso all’istruzione
superiore.
SCUOLA E COLLABORAZIONI TRA SCUOLE EUROPEE
La Comunità Europea dà l'opportunità alle scuole europee di incontrarsi e di lavorare assieme in vari modi: ci sono progetti annuali (ad esempio, quest'anno c'è un progetto sull'energia del futuro, a cui ha partecipato la classe 2L), oppure progetti pluriannuali come i progetti Comenius. La nostra scuola ne sta organizzando un altro, dopo i due precedenti. Nell'ultimo sono state coinvolte diverse classi della nostra sede A. Martini. Il progetto si chiamava "Progetto Nobel".
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