STORIA DELLA MONETA EUROPEA: BELGIO

Il franco belga è la moneta utilizzata nel Belgio prima dell’adozione dell’euro.
Il franco belga divenne la moneta nazionale del Belgio il 5 giugno 1832, ponendo fine alla circolazione di altre monete quali il franco francese, il fiorino olandese e altre valute locali. Il valore del franco belga era equivalente a quello del franco francese, con 5 grammi di argento ad un titolo di 900/1000.
Joseph-Pierre Braemt (1796-1864) fu nominato incisore generale della Zecca di Bruxelles e realizzò i primi franchi belgi in argento con l'effige di Leopoldo I con una corona in quercia; le monete avevano valori da 5 franchi, 2 franchi e 1/2, 2 franchi, 1 franco, 1/2 franco, 1/4 franco, 20 centesimi denaro. Inoltre furono coniati i primi centesimi in rame con l’effige del leone belga ed il motto nazionale, in francese, "l'unione fa la forza". Altre monete emesse da Leopoldo I nel 1832 sono dei centesimi in rame con F. Braemt come incisore col motto "L'unione fa la forza" e valori da 10 centesimi, 5 centesimi, 2 centesimi e 1 centesimo.
Il 31 marzo 1847 fu fissata la parità tra oro ed argento ed a partire dal 1848 furono coniate una nuova serie di monete d’oro incise da Léopold Wiener, con l’immagine di Leopoldo I senza corona e valori da 25, 20 e 10 franchi. Nel maggio del 1850 fu creata la Banca Nazionale del Belgio ed il 28 dicembre 1850 sospese la coniatura delle monete in oro al fine reprimere la speculazione, ma alcune monete commemorative furono ancora coniate in oro, come i 100 franchi del 1853 per il matrimonio del Duca di Brabant ed i 40 franchi del 1856 per il venticinquesimo anniversario del Belgio. Il 4 giugno 1861 viene di nuovo reintrodotta la parità oro-argento, con 1 grammo di oro per 15.5 grammi di argento; furono emesse nuove monete in oro con un titolo di 900/1000, oltre alle prime monete in cupro-nickel del 1860-1864, con valori di 20, 10 e 5 centesimi.
Il 23 dicembre 1865 si ebbe una convenzione tra Francia, Svizzera, Italia e Belgio per la coniazione di monete equivalenti in valore tra i vari paesi, che portò il 1 agosto 1866 alla nascita dell'Unione Monetaria Latina.

A seguito dell’inflazione causata in Belgio come in Francia dalla guerra, nel 1926 fu introdotta una seconda moneta per il commercio internazionale, il "belga" in oro pari a 5 franchi belgi, al fine di migliorare la convertibilità della valuta. L’unione monetaria del 1921 tra Belgio e Lussemburgo comunque sopravvisse, formando la base per piena unione economica del 1932.
Sotto il regno di Leopoldo III (1934-1944) il 23 maggio 1935 fu stabilita la parità tra franco belga e franco lussemburghese, con le due valute in grado di circolare liberamente in Belgio che in Lussemburgo fino alla loro sostituzione con l'euro.
A partire da 1941 riappaiono le monete in zinco di tipo Rau e Jespers mentre durante la liberazione del Belgio nel 1944, gli Alleati coniarono monete in acciaio di tipo "liberazione", con un valore di 2 franchi.
Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale furono coniati i 100 franchi in argento di tipo 4 re ed i 50 franchi e 20 franchi di tipo Mercurio, mentre le monete da 5 franchi e 1 franco in zinco sono sostituite a partire dal 1948 dalle monete in cupro-nickel tipo Cérès; le monete da 25 e 10 centesimi in zinco con il monogramma di Leopoldo III, tipo Jespers, continueranno ad essere emessi fino al 1947.
La coesistenza delle due comunità linguistiche(fiamminga e francese) porta ad avere per ciascuna moneta versioni sia con legenda in francese che in fiammingo.
Nel 1952 appare la moneta da 50 centesimi in bronzo di tipo “minatore”, con un soggetto riprende l’opera di Constantin Meunier ; questa moneta resta in circolazione fino all'introduzione dell’euro nel 2002. La moneta da 20 centesimi di tipo minatore fu coniata solamente dal 1953 al 1963 e fu ritirata dalla circolazione nel 1970. Una moneta da 25 centesimi in cupro-nickel fu fabbricata dal 1964 al 1975 e messo fuori circolazione nel 1980.
Le monete da 1 franco e da 5 franchi cupro-nickel di tipo Cérès continuarono ad essere emesse fino agli anni 1980. Progressivamente furono introdotte delle nuove monete con l'effige del sovrano ed i valori da 1 franco nel 1989, 5 franchi nel 1986, 20 franchi nel 1980 e 50 franchi nel 1987, oltre ad una moneta da 10 franchi in nickel puro dal 1969 al 1979, moneta uscita dalla circolazione nel 1985.
Nel 1954 si ebbe una sola emissione di monete da 50 franchi tipo Mercurio e da 100 franchi tipo 4 re; la moneta da 20 franchi tipo Mercurio fu coniata dal 1953 al 1955. Altre monete commemorative furono due monete d’argento da 50 franchi belgi per l'esposizione universale del 1958 e per il matrimonio reale nel 1962; queste due monete hanno smesso di avere corso legale all’inizio del 1972. A partire dal 1972, il franco belga entrò nel serpente monetario europeo, mentre nel 1979 aderì al sistema monetario europeo.
. Le ultime monete in franchi belgi emesse dal 1994 a 2001 sono la serie da 1, 5, 20 e 50 franchi con la sua effige, opera di J-a Keusterman. Il 1 gennaio 2002 i biglietti e le monete in franchi belgi sono sostituiti dall'euro con un tasso di conversione col fissato a 40,3399 franchi per 1 euro; dal 31 dicembre 2004 il franco belga non ha più valore legale.