La vita e le opere dello scienziato

Lazzaro Spallanzani nacque a Scandiano (in provincia di Reggio Emilia) il 12/01/1729. Adolescente viene destinato dal padre agli studi di giurisprudenza; pur non avendone voglia, i suoi risultati sono ottimi. Viene nominato professore di filosofia e letteratura nel 1754, ottiene nel 1760 la cattedra di fisica e matematica presso il collegio S. Carlo di Modena. Solo nel 1770 passerà all'università di Pavia, dove compirà le più importanti scoperte scientifiche.
In quell'anno intraprende lo studio degli "Animaletti delle infusioni",scrivendo, cinque anni più tardi un saggio importante. All'età di cinquant'anni gode di fama e onore internazionale, venne nominato membro dell'accademia di Berlino da Federico il Grande, ricevette da Giuseppe II (imperatore d'Austria) una medaglia d'oro, ma soprattutto i fisiologi di ogni paese lo considerano un maestro della loro disciplina. Nel 1796 gli venne offerta, dal commissario del direttorio dell'Armèe d'Italie, la cattedra di storia naturale al Jardens des Plantes di Parigi, rifiutata dallo stesso con la scusa dell'età avanzata.
Continua comunque i suoi studi fisiologia degli esseri viventi fino all'ultimo.
Il 12/02/1799 sopraggiunge la morte.

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