Progetto Comenius 2003 - 2006
Create and develop a red thread in the
livelong learning process in mathematics and natural sciences: The Nobel
Project in Mathematics and Science.
“Creare e sviluppare un filo rosso nell’intero
processo di apprendimento in matematica e nelle scienze naturali”: il
progetto Nobel in matematica e scienze.
• Accrescere la consapevolezza nell’identità europea
attraverso il confronto delle caratteristiche delle scuole europee
coinvolte nel progetto
• Studiare e confrontare i differenti curricoli
in matematica e nelle scienze.
• Integrare le attività nella vita
scolastica di tutti i giorni.
• Coinvolgere attivamente risorse ed
allievi delle scuole partecipanti Coinvolgere attivamente le comunità
locali
• Divulgare i risultati (sito web comune, pubblicazioni…) •
Incoraggiare l’uso delle nuove tecnologie e dei loro metodi.
1.
Quali sono gli obiettivi concreti del progetto e l'impatto previsto sui
partecipanti e sugli altri soggetti interessati (alunni, insegnanti,
istituti, comunità locale, mondo della scuola)?
Questo progetto intende affrontare le
problematiche dell'insegnamento della matematica e delle scienze naturali
nell'arco della scuola secondaria, tenendo conto, da una parte, di quanto
"accumulato" dal punto di vista pedagogico in questi ultimi decenni e,
dall'altra parte, di quanto di nuovo introducono in questo contesto le
nuove tecnologie informatiche. E’ visto quindi come un’occasione per
l’autoformazione e l’aggiornamento dei docenti della scuola ed
un’opportunità per favorire lo sviluppo di una mentalità scientifica negli
alunni.
2. Quali attività si intende svolgere nel corso
del progetto?
Nel triennio si cercherà di sviluppare un percorso
di ricerca didattica comune in alcuni ambiti della matematica e delle
scienze naturali che più si prestano ad una integrazione metodologica con
le tecnologie informatiche. Si costruiranno unità didattiche in modo da
confrontare le diverse realtà locali, monitorando anche il valore aggiunto
dalle tecnologie informatiche. Gli incontri transnazionali permetteranno
un più diretto confronto tra gli insegnanti e la messa a punto del
materiale finale.
3. Che genere di prodotti finali si intende
ottenere?
Il progetto dovrebbe permettere la costruzione di
un sito web cooperativo.
4. Come si intende valutare l'andamento del
progetto ed il relativo impatto su alunni, insegnanti e istituti
partecipanti e, laddove ciò sia pertinente, sulla comunità
locale?
La valutazione dell'andamento del progetto si
potrà basare: su rilevazioni effettuate in classe nelle diverse fasi
delle attività, sulla verifica dei risultati raggiunti dagli alunni e
testati attraverso prove specifiche concordate tra le scuole partner,
sulla valutazione del materiale cartaceo (compilazione di schede di lavoro
e relazioni personali) ed informatico prodotto
5. Come si intende divulgare i risultati,
l'esperienza e i prodotti finali tra gli istituti partecipanti, le altre
organizzazioni e la comunità locale?
Il lavoro preventivato richiede un uso appropriato
della comunicazione a distanza, via Internet, tra gli insegnanti coinvolti
e la divulgazione tramite Internet dei risultati sviluppati.
6. Nel progetto è previsto l'impiego di tecnologie
dell'informazione e delle comunicazioni? In caso positivo, quali? Come e
in che misura verranno impiegate?
Come già descritto nei punti precedenti il
progetto è fortemente basato sull'uso delle tecnologie dell'informazione e
della comunicazione:
- per quanto riguarda gli scambi di informazioni
ed il confronto tra insegnanti delle scuole partner (tutta la fase
progettuale si è sviluppata completamente con l'uso della comunicazione
via Internet: dalla ricerca e individuazione dei partner- uso del forum
nel sito della comunità europea- alla discussione dei punti del
progetto
- nell’impostazione e realizzazione delle attività didattiche
(utilizzo di software mirati all’apprendimento della matematica, LOGO e
CABRI, uso di sensori on-line, confronto di esperienze tra
alunni… nella pubblicazione delle esperienze attraverso la costruzione
di un sito web
cooperativo.
Coordinatore del progetto "Stefanini": G. Scotto di
Clemente |