La luce ne combina di tutti i colori!

Programmazione

Il lavoro è centrato sulla percezione, manipolazione del colore.

L'attività, iniziata in una classe terza ha prima di tutto analizzato le pre conoscenze sull'argomento, che di solito è ben sviluppato nella programmazione di educazione artistica. La discussione in classe, realizzata con la tipologia del brain-storming è stata poi verbalizzata dagli studenti in brevissime note personali. Ne emerge una connotazione "emozionale" e "descrittiva" del colore, in sintonia con quello che può in generale essere l'approccio tipico dell'educazione artistica.

Successivamente si sono sviluppate le attività sperimentali di cui ai punti successivi.

1. Le attività sperimentali

  1. La percezione: esperienze di percezione del colore in ambienti a luce monocromatica,
  2. La manipolazione: elaborazioni, trasformazioni di colori al computer.
  3. La manipolazione dei colori "concreti".

2. Le relazioni con gli argomenti scientifici

  1. Il colore come radiazione elettromagnetica,
  2. Il colore virtuale,
  3. Il colore come proprietà della materia.

3. Una rete dei concetti

  1. La percezione visiva e l'occhio,
  2. Le percezione visiva e il cervello,
  3. Le radiazioni elettromagnetiche, tra viste e non viste,
  4. Magnetismo ed elettricità in altre esperienze.
  5. Il colore nella rappresentazione della realtà: arte, grafica virtuale….
  6. La rappresentazione della percezione visiva e geometria in un esempio emblematico: la grafica di Escher.

L'attività è prevista per una classe terza.

Le attività sperimentali in linea di massima potrebbe essere così organizzate:

  1. si costruiscono esperienze di analisi della percezione di colori in ambienti di luce monocromatica (rosso, verde, blu) presentando cartoncini appositamente predisposti contenenti combinazioni di materiali di diversi colori. Le esperienze si possono realizzare in una camera oscura, utilizzando lampade da laboratorio fotografico (che sono approssimativamente monocromatiche), per maggiore precisione si possono schermare lampade al tungsteno con gelatine da fotografia tecnica. In questo ambiente si sottopongono alla visione cartoncini di vario tipo (classificabili come bianchi, neri o di vari colori in ambiente di luce policromatica). Queste esperienze possono far riflettere sulla dipendenza della percezione dalle caratteristiche della luce incidente.
  2. I programmi di grafica computerizzata permettono di modificare i colori (palette), di combinarli (con modalità diverse) ecc. e di salvare i lavori per razionalizzare le modalità di elaborazione del programma. Queste esperienze possono essere realizzate e costruite da coppie di studenti utilizzando le nostre attrezzature informatiche. Il programma di grafica sarà Photopaint 10 (Suite Corel Draw 10). Queste attività utilizzando un software per la creazione del colore permettono di studiare le proprietà sottrattive o additive del colore e della luce (qui simulata dal computer) in maniera semplice e immediata. L'uso inoltre di un sistema informatico permette di toccare la problematica della modellizzazione di un fenomeno naturale, quale quello della percezione dei colori, delle proprietà della luce visibile e dei pigmenti colorati.
  3. Queste esperienze sono state supportate con schede tratte dal volume di T. Casula, Tra vedere e non vedere; questi materiali, riportati nella forma rielaborata usata hanno permesso di recuperare e di far sedimentare quanto discusso in gruppo.
  4. La manipolazione con colori "concreti" potrà servire come confronto con le esperienze precedenti.

Tra gli argomenti di Fisica elencati nel paragrafo 3 saranno importanti alcuni aspetti relativi ai concetti di radiazione elettromagnetica, onda, elettricità e magnetismo. Questi macro ambienti di apprendimento potrebbero essere toccati con qualche situazione sperimentale emblematica.

Interessante potrebbe essere inoltre evidenziare, in relazione a come il cervello elabora la percezione visiva, non solo qualche esperienza sulle illusioni ottiche, ma anche qualche osservazioni sulle geometrie "diverse" di alcune grafiche di Escher, qualche osservazione sulle combinazioni di colori in opere d'arte astratte o di grafica virtuale. Anche qui sono state utili schede rielaborate a partire dal testo già citato.

 

Progettazione - elaborazione di G. Scotto di Clemente


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