CANIZZARO
Nacque a Palermo nel 1826 e morì a Roma nel 1910.
La grandezza dell'opera di Canizzaro si può apprezzare solo con la conoscenza
della storia della chimica dal 1802 al 1860.
Fondò in Italia il primo laboratorio moderno di chimica, quello dell'università
di Roma, dove educò molti allievi che hanno reso glorioso l'istituto
chimico dell'università Romana.
L'attenzione culturale che Canizzaro ebbe ai problemi tecnico-scientifici della
pubblica amministrazione è riscontrabile anche nell'opera che svolse
tra il 1883 ed il 1886 per la fondazione dei laboratori chimici dei tabacchi
e delle gabelle, o delle dogane come quest'ultimo fu poi denominato.
Oltre che chimico fu un ardente nazionalista.
Molto importante il suo intervento della conferenza dei chimici a Karslruhe
(in Germania) nel 1860 in cui sostenne il principio di Avogadro e le sue teorie.
Ebbe in vita molti onori: fu membro di numerose accademia ed associazioni scientifiche
nazionali ed esterne, fra le quali l'accademia dei XL nel 1865, e della quale
fu presidente dal 1903 alla morte, l'accademia dei Lincei nel 1873, ed infine
l'accademia di Francia nel 1894.
|