AVOGADRO

Avogadro nacque a Torino nel 1776, morì nel 1856, fisico chimico italiano, noto soprattutto per la formulazione del principio che porta il suo nome.


Dopo aver ottenuto la laurea in giurisprudenza, si dedicò agli studi di matematica e fisica e, nel 1809, fu nominato professore di queste materie al regio collegio di Vercelli.
Nel 1814 gli fu assegnata la cattedra di fisica presso l'università di Torino,dove insegnò fino alla morte.

 

 


Le sue prime ricerche riguardarono l'elettrologia e le relazioni esistenti tra le proprietà chimiche ed elettriche dei corpi: si occupò delle modalità di corruzione elettrica, del concetto di polarizzazione in alcune sostanze particolari e spiegò, con modelli elettrici, le affinità chimiche.


Il suo nome è legato è legato allo studio dei gas che, nel 1811, lo portò a formulare la legge secondo cui volumi uguali di gas diversi, nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, contengono lo stesso numero di molecole.
Questa legge, che implica concetti fondamentali della chimica moderna, quali ad esempio la distinzione tra atomo e molecola, e la possibilità di determinare il peso molecolare dei gas utilizzando un campione prefissato, fu universalmente accettata solo intorno al 1860.


In suo onore è chiamato con il suo nome il numero di molecole contenuto in una quantità tipica di qualsiasi sostanza, che i chimici chiamano "mole".

 

Home Page Site
La materia
Laboratorio
Storia e Chimica
Crediti